Il 12 aprile 2025, presso l’aula briefing dell’aeroporto di Fano, abbiamo avuto il piacere di ospitare il Capo Ufficio Sicurezza Volo del 15º Stormo dell’Aeronautica Militare di Cervia, Tenente Colonnello Pierluigi Ruggeri, e il suo team, per una sessione di formazione SAR (Search and Rescue). Questo evento, parte del programma di training per i volontari del nostro Nucleo di Protezione Civile, è stato aperto a tutti i soci.

Il 15º Stormo dell’Aeronautica Militare di Cervia
Il 15º Stormo svolge un ruolo cruciale nelle operazioni di ricerca e soccorso, nonché in missioni di supporto umanitario e di protezione civile. Tra le sue missioni più importanti si annoverano interventi in situazioni di emergenza, operazioni di salvataggio in mare e in montagna, e il supporto durante calamità naturali: Somalia, Kosovo, Iraq, Libia ma anche il terremoto in Irpinia o il naufragio di Nave Concordia e mille altre. Il 15° Stormo è dotato di mezzi avanzati e di personale altamente qualificato, pronto a intervenire in qualsiasi condizione per garantire la sicurezza e il soccorso tempestivo, fra questi l’elicottero HH139.

La Sessione di Formazione SAR
La sessione ha fornito ai volontari del Nucleo di Protezione Civile e ai nostri Soci una panoramica dettagliata delle procedure di allertamento e delle tecniche di ricerca e soccorso. Durante la sessione, sono stati trattati i seguenti argomenti:
- Catena di Allertamento SAR: La procedura di allertamento coinvolge vari enti, tra cui la Prefettura, la Capitaneria di Porto, e le forze dell’ordine, coordinati dal Rescue Coordination Center (RCC).
- Tipologie di Ricerche SAR: Diverse tecniche di ricerca sono state illustrate, tra cui il rastrello longitudinale, l’espansione quadrata, e la ricerca elettronica.
- Pianificazione di una Ricerca SAR: La pianificazione dettagliata di una missione SAR, a partire dall’Ordine di Missione e fino al Riepilogo di missione, inclusa la determinazione dell’area di ricerca e la conoscenza degli assetti disponibili in zona.
- Analisi di un Incidente di Volo: Sono stati discussi i metodi per analizzare e gestire gli inconvenienti di volo, con particolare attenzione alla sicurezza e alla prevenzione.
In particolare in quest’ultima sezione, il Luogotenente Sergio Cerantonio ha illustrato anche con esempi pratici e mostrando equipaggiamenti utili al primo soccorso: cosa fare, come comportarsi, cosa avere con sé. Le nozioni forse più inattese e allo stesso tempo importanti sono due: saper improvvisare, voler sopravvivere. Sembrerebbero ovvietà, sono invece fattori centrali per la sopravvivenza.
Forse ciò che rimane più impresso da queste dimostrazioni è anche l’infinita lista di dotazioni di cui non si è normalmente a conoscenza: una “cannuccia” che consente di bere anche acqua dalle pozzanghere, fino a 100 litri di liquido depurato, oppure teli tecnici in grado di proteggere dalle temperature più rigide pur essendo in sé leggerissimi, o anche i vari sistemi di segnalamento della propria posizione. E’ chiaro: non è necessario avere tutto ciò nel corso di un normale volo, però è necessario tener conto di tutto questo equipaggiamento nel caso di voli più complessi (si pensi ad esempio voli di attraversamento delle Alpi, verso la Francia o la Svizzera, o dell’Adriatico, verso la Croazia o la Slovenia).
Ringraziamenti
Un sentito ringraziamento va al 15º Stormo dell’Aeronautica Militare di Cervia, e in particolare al Tenente Colonnello Ruggeri e al Luogotenente Cerantonio, per la loro disponibilità e per l’eccellente formazione fornita. La loro competenza e dedizione sono state fondamentali per il successo della sessione.
Importanza della Formazione Continua
La formazione continua per i nostri allievi e volontari è essenziale per mantenere elevati gli standard di sicurezza del volo e la preparazione dei piloti. Il training per i volontari del Nucleo di Protezione Civile si articola in più fasi, di cui questa sessione in aula rappresenta la prima. Sono previste ulteriori sessioni di esercitazione in volo il 28 e 29 giugno in coordinamento con il CB Enrico Mattei di Fano, che permetteranno ai volontari di mettere in pratica le conoscenze acquisite.